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Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha rilasciato una lunga intervista in diretta Facebook al Nuovo Quotidiano di Puglia, rispondendo alle domande del Direttore, del collega De Lorenzis e dei tifosi direttamente dalla redazione del giornale. 

PROMOZIONE 

“Questa promozione è stata a più difficile, la più complicata, era una B alterata, con compagini che non hanno badato a spese. La precedente, invece, era stata particolarmente emozionante perché rappresentava un doppio salto. Differenza tra le due cavalcate? Questa è la promozione in cui abbiamo percepito che il lavoro di questi anni ha pagato, abbiamo sentito l’avvicinamento della gente alla squadra, in tanti si sono innamorati del nostro progetto, ho avuto la sensazione che questa sia stata una promozione condivisa con tuto il Salento. Avessimo avuto due stadi li avremmo riempiti entrambi. Per Lecce-spezia lo stadio si è riempito dopo una settimana, questa volta dopo un’ora e 40 minuti. Questo dato ci dice che il Salento sta crescendo nella voglia di stare vicino alla squadra”. 

CAMPAGNA ABBONAMENTI 

"Io dopo l’ultima partita ho lanciato un’idea, spero che potremmo essere forse i primi in Italia ad avere tutti i posti esauriti con gli abbonati. Così tutte le gare, anche contro le big, saranno partecipate soprattutto da tifosi del Lecce. La gente si è resa conto che il Via Del Mare prima era una cattedrale gigantesca, mentre adesso sembra addirittura piccolo.

Stiamo lavorando per una campagna abbonamenti, ad oggi non ci sono norme che ce la vietano. La faremo, mi sa che la faremo in tempi brevi e sicuramente daremo delle condizioni di vantaggio agli abbonati dell’ultima Serie A e chi ha la Program". 

MIGLIORAMENTI STADIO

“Ci sono due filoni in corsa. Noi, nell’ultima serie A spendemmo quasi 6 milioni per rendere lo stadio Via Del Mare agibile. Per quanto riguarda i finanziamenti che potrebbero arrivare dai Giochi del Mediterraneo sono stati già stanziati e ci permetteranno di fare dei lavori importanti. Stiamo ragionando anche per una seconda parte di finanziamenti, che ci permetterebbero di fare la copertura. Ho chiesto al Sindaco anche uno sforzo per intervenire sulla parte esterna dello stadio, che rappresenta il biglietto da visita anche per le altre società. Non abbiamo potere di intervenire noi perché non fa parte della concessione, dopo che sono stati tolti gli alberi ha davvero un brutto impatto visivo. Il Sindaco mi ha promesso che su questo si attiverà subito. Le squadre avversarie pensano che siano arrivate nel profondo sud e per noi è una beffa, perché cerchiamo di curare ogni dettaglio anche nei confronti degli avversari”. 

PROSSIMO CAMPIONATO

“Partiamo dal presupposto che la possibilità che ha un club di consolidarsi passa dalla salvezza. Riuscire a salvarsi può portare il club davvero ad una visione di grande consolidamento. Faremo di tutto per provare a conquistare la salvezza. Più anni di A significano più anno di introiti importanti. La speranza è quella di cominciare con una squadra che possa salvarsi. Il club viene da anni complicati, nell’ultima Serie A abbiamo vissuto un periodo di Introiti azzerati. Le perdite della Serie A sono andate a finire nel bilancio della stagione successiva e Corvino se l’è ritrovate quando è entrato lui nel Lecce”. 

CENTRO SPORTIVO

“Quello è un sogno che abbiamo. Non è un’impellenza assoluta perché il centro nel quale ci alleniamo è di primo livello. Noi abbiamo una soluzione interna, attuale, di grandissimo livello, seppur provvisoria”. 

NUOVO SOCIO

"Stiamo facendo quello che avevamo programmato già a dicembre. Abbiamo pensato di far entrare due soci al 10%. Noi soci non prenderemo nulla, ma saranno loro a versare il 10% del valore del club. È già entrato Barbetta e presto entrerà questo nuovo socio, che darà una prospettiva più internazionale al club, senza snaturare la nostra compagine, che si fonda sull’appartenenza e l’attaccamento a questo territorio. Grazie a questa presenza riusciremo ad avere un respiro internazionale. Collardi è molto legato al territorio, la sua casa è nel centro storico, è leccese a tutti gli effetti. Aveva voglia di fare qualcosa per la sua terra. Abbiamo trovato la quadra e questo vuol dire che il club è appetibile, soprattutto se attira investitori di questo livello. Mancano gli ultimi dettagli e poi lo presenteremo alla stampa".

DE PICCIOTTO

"A me è dispiaciuto perché quella era una giornata di festa, in cui tutti i soci meritavano gli applausi di tanti sacrifici. Ognuno dà il contributo che vuole e può. Vederlo amareggiato mi è dispiaciuto tanto. Capisco che c’è un’incomprensione, lui ha fatto un’intervista in una settimana particolare, ma alcuni concetti sono stati fraintesi. L’ho sentito un po' deluso ma credo che non sarà difficile chiarire questo fraintendimento con la piazza. Non pensavo sinceramente che in quell’intervista venissero affrontati quei temi, non alla vigilia della partita più importante del campionato.

Se non ci fosse il coinvolgimento emotivo probabilmente non faremmo quello che facciamo, a volte troviamo energie che non sappiamo di avere. In alcuni casi, però, il contributo di Renè è stato fondamentale perché essere più distanti e più freddi da un certo punto di vista ti aiuta per fare un’analisi lucida. Io, quando mi sento troppo assorbito dall’umore della città, me ne vado nel mio studio di Roma per cercare di analizzare lucidamente i fatti". 

TIFOSI

“Ci sono squadre che con lo stadio pieno si terrorizzano, mentre questa squadra riusciva a caricarsi con la spinta della gente. Noi qualche problema di risultati lo abbiamo avuto quando la Curva era vuoto e lo stadio purtroppo a capienza limitata”. 

BUDGET 

"In questa settimana abbiamo fatto un primissimo lavoro insieme al direttore Mencucci, che per ora è consulente e presto potrebbe diventare amministratore delegato del club. Lui è un professionista di altissimo livello e la nostra amicizia non è nemmeno legato al calcio. È una persona che ha già conosciuto tutti i soci ed ha lavorato già con Pantaleo. Stiamo predisponendo delle linee guida da sottoporre ai soci per poi uscire fuori con i numeri definitivi, anche quelli riguardanti la parte tecnica". 

SQUADRA 

“Gabriel? Non ho aggiornamenti in tal senso. Nel corso di questo campionato ci siamo parlati e li abbiamo proposto un contratto che doveva per forza tenere conto del fatto che potevamo giocare sia in B che in A. Non do la trattativa né per chiusa né per aperta, vedremo nei prossimi giorni. Aspetto che Corvino e Trinchera traccino le linee guida riguardo l’aspetto tecnico e le loro idee riguardo la squadra”. 

BARONI

“Il mister quest’anno ha fatto una stagione strepitosa. All’inizio non è stato nemmeno capito forse, ma alla fine ha fatto parlare il campo ed ha dimostrato il suo valore. Ci eravamo dati volutamente l’idea di avere un rapporto annuale. Non è stata compiuta ancora nessuna riflessione perché fino a qualche giorno fa ci stavamo giocando la Serie A”. 

SPONSOR

“Mi aspetto un exploit da parte delle imprese che decideranno di starci vicino. Penso che ci saranno tante aziende che vorranno esserci perché questo modo di fare calcio ha conquistato tutti”. 

SOCIETÀ

“Oggi i club si sono snaturati tanto, spesso non c’è collegamento tra la proprietà e le squadre che esse rappresentano. Qui c’è un vincolo fortissimo, non dobbiamo mai snaturare il fatto che la società è del territorio ed in questo rappresentiamo un unicum”. 

PUGLIA 

“Io ho mandato un telegramma al Presidente De Laurentiis per complimentarmi della loro promozione e loro hanno fatto lo stesso. In Puglia ci sono belle realtà in Serie C, in D e noi cerchiamo di avere buoni rapporti con tutti. La squadra che sta in A può il più possibile privilegiare squadre del territorio pugliese. Mi aspetto tanto anche dalla Puglia come istituzioni, ho sentito subito Emiliano, c’è voglia da parte della Regione Puglia di dare una mano significativa. Mi aspetto che le iniziative che fino ad ora sono state prese in favore del Bari, vengano prese nella stessa misura anche in favore del Lecce che ora è in Serie A”. 

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