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Secondo quanto rivelato da La Stampa, cresce l’indebitamento per Fininvest, il gruppo della famiglia Berlusconi che nel 2020 ha chiuso con una perdita di 27 milioni di euro e un indebitamento netto in crescita di quasi 200 milioni rispetto al 2019, assestandosi intorno ai 216 milioni di euro.

Sui conti, secondo quanto rivelato dal bilancio societario, hanno pesato sia «gli interventi sul capitale a favore della controllata AC Monza», sia «la distribuzione di dividendi agli azionisti». Il club brianzolo ha chiuso il 2020 in perdita per 26,8 milioni, richiedendo iniezioni di capitale per 29 milioni di euro. 

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Calcio&Finanza, tale riserva è comunque destinata a ridursi nel 2021, anche per lo stacco della maxi-cedola da 100 milioni a favore della famiglia Berlusconi, che segue i 184 milioni di dividendi dell’anno prima. Per l’anno che si concluderà a breve, Fininvest confida di rivedere il proprio utile grazie al ritorno della cedola di Mediolanum, all’uscita da Mediobanca e dal dividendo straordinario deciso da Mediaset.

Il Monza, quindi, per adesso non è stato un investimento felice per Silvio Berlusconi, che in questi 3 anni ha sempre allestito organici di primo livello per ottenere la promozione nella categorie superiori. In Serie C è riuscito subito nel suo intento, mentre lo scorso anno ha mancato l’appuntamento con la vittoria del campionato a causa di un inizio a rilento. 

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