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L'AS Roma, a sorpresa, negli scorsi giorni ha lanciato in corsa una campagna abbonamenti per i propri tifosi.

È stata la prima società a farlo nel post-covid: decisiva la grande affluenza che ha caratterizzato le prime uscite casalinghe dei giallorossi e le risposte positive del quadro epidemiologico.

È noto da tempo l'ampliamento degli impianti al 75% della capienza ed il Governo starebbe già sondando per il mese di novembre un ritorno al 100%.

La Roma quindi non ha perso tempo e, col senno di poi, si è rivelata una grande intuizione.
La campagna abbonamenti ha fatto il boom, mandando in tilt il sito dedicato alla vendita.

Come riportato da romanews.eu, l’abbonamento può essere acquistato solo ed esclusivamente online, con diritto di prelazione per chi fosse abbonato alla stagione 19/20, ma il sito del club di Trigoria, a causa del sovraccarico di richieste, è andato in tilt, con tempi di attesa lunghissimi e a tratti la pagina bloccata. I tifosi si sono riversati sui social per commentare l’accaduto e non sono mancate proteste. Tuttavia, la campagna ha preso il volo, nonostante gli ostacoli. Sono già più di 14mila le tessere vendute, un risultato notevole se si pensa che nel 2019 il totale era stato 20mila, cifra che già oggi potrebbe essere eguagliata e addirittura superata.

La Roma farà da apripista in questo ambito? Nel post-covid diversi club hanno cercato una soluzione per tenere saldo il legame con i propri tifosi nonostante le gravose restrizioni.
Un esempio il Lecce, con la sua fidelity card che offre vantaggi ai sottoscrittori.

Ormai il ritorno al passato non sembra più un utopia: altri club apriranno in corsa una campagna abbonamenti?

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